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Simeu, pazienti no-Covid bloccati nei Pronto soccorso

Sanità pubblica Redazione DottNet | 02/04/2020 15:51

Restano in attesa dei risultati tamponi, per 24-48 ore

Si sta creando una "situazione di emergenza nei Pronto soccorso, con i pazienti non Covid in attesa di ricovero bloccati per 24-48 ore, aspettando i risultati dei tamponi". A segnalarlo è il presidente della Società italiana di medicina di emergenza-urgenza (Simeu), Salvatore Manca.  Una criticità crescente, afferma, riguarda la gestione dei pazienti non Covid e le altre urgenze che vengono gestite in Pronto soccorso e che abbiano necessità di un ricovero ospedaliero. Infatti, "necessariamente tutte le altre patologie dovranno seguire un percorso rigidamente separato da quello per il coronavirus. In questa fase stanno sorgendo delle serie difficoltà, in quanto i reparti di degenza prima di accettare i ricoveri dei pazienti per traumi o patologie cardiovascolari e altro, pretenderebbero l'esecuzione del tampone e il ricovero dovrebbe quindi essere successivo all'arrivo del risultato del tampone".

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 Questo approccio, avverte, "sta creando notevoli difficoltà operative ai pronto soccorso già gravati da problematiche organizzative e di organico dovute allo sdoppiamento dei percorsi in covid e non covid: ricordo che il PS non è strutturato né come dotazione organica né come spazi, per poter seguire per 24-48 ore i pazienti da ricoverare in attesa del risultato dei tamponi. Per questo, conclude Manca, "si richiede che i reparti di degenza mettano in atto dei percorsi interni per i pazienti ricoverati affetti da patologie non-covid, al fine di non ostacolare la regolare attività e il flusso dei pazienti che afferiscono ai Pronto Soccorso".

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